Tassi BCE, un passo alla volta

Martin Van Vliet - Global Macro Strategist di Robeco - ha ricordato che, nella riunione dell'11 aprile 2024, il Consiglio direttivo della BCE ha mantenuto i tassi invariati, confermando però l'intenzione di tagliare i tassi a giugno. Lo strategist ha aggiunto che Christine Lagarde ha affermato che a giugno saranno disponibili "molte più informazioni" che potrebbero rafforzare la fiducia nell'andamento dell'inflazione verso l'obiettivo.

Ciononostante, spiega l'esperto, pur aprendo chiaramente la porta a un taglio dei tassi a giugno, Lagarde si è astenuta dal prendere un impegno prematuro su tale decisione o su un "percorso particolare dei tassi". In altre parole, spiega Martin Van Vliet, la politica monetaria rimane dipendente dai dati.

"Con i tassi al di sopra della soglia di neutralità e le pressioni inflazionistiche in graduale diminuzione, sembra esserci spazio per un taglio dei tassi da parte della BCE," ha ipotizzato l'esperto, puntalizzando però che il percorso dei tassi rimane dipendente dai dati e la velocità di aggiustamento dei tassi sarà, in una certa misura, influenzata dalle decisioni dei suoi omologhi.

Come scenario centrale, l'esperto si aspetta che la BCE tagli i tassi di 25 punti base a giugno, seguiti da misure analoghe a settembre e dicembre. "Un taglio a giugno non è ancora un dato di fatto e nei prossimi trimestri vediamo poco spazio per tagli più ampi o più frequenti," specifica Martin Van Vliet: dopo settembre, infatti, potrebbe a suo avviso esserci più spazio per ulteriori interventi.

L'esperto conclude affermando che, se si guarda oltre l'anno in corso, si vede spazio per un continuo allentamento monetario, con i tassi di interesse ancora superiori al livello neutrale di un certo margine.