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UniCredit, i conti del 1° trimestre 2024 e il confronto con il consensus

Il management di UniCredit ha rivisto alcune stime finanziarie per l’intero 2024 e ha fornito alcune indicazioni sulla politica dei dividendi

di Redazione Soldionline 7 mag 2024 ore 08:35

torre-unicredit_1UniCredit ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre 2024: l’istituto guidato da Andrea Orcel ha registrato ricavi e utile netto migliori del consensus degli analisti.

Di conseguenza, il management di UniCredit ha rivisto alcune stime finanziarie per l’intero 2024 e ha fornito alcune indicazioni sulla politica dei dividendi.

 

UniCredit, ricavi e redditività nel 1° trimestre 2024

UniCredit ha chiuso il 1° trimestre del 2024 con ricavi pari a 6,37 miliardi di euro, in aumento del 7,4% rispetto ai 5,93 miliardi ottenuti nello stesso periodo dell’esercizio precedente, beneficiando dell’aumento del margine di interesse (+8,5% a 3,58 miliardi, trainato da maggiori tassi sui finanziamenti alla clientela e da più alti ritorni sul portafoglio di investimenti). Sempre nei primi tre mesi dell’anno i costi operativi sono scesi dello 0,7% a 2,31 miliardi di euro; di conseguenza, nel trimestre il rapporto tra costi e ricavi si era ridotto al 36,2%. Il risultato netto di gestione è aumentato a 3,96 miliardi di euro, rispetto ai 3,51 miliardi del 1° trimestre del 2023 (+12,9%). UniCredit ha terminato il trimestre con un utile netto sottostante di 2,56 miliardi di euro, rispetto ai 2,06 miliardi di euro contabilizzati nello stesso periodo dell’esercizio precedente (+23,9%); anche l’utile netto contabile è stato pari a 2,06 miliardi di euro.

 

UniCredit, quali erano le stime degli analisti per il 1° trimestre 2024

Stando alle indicazioni di consensus degli analisti pubblicate sul sito Internet di UniCredit, il margine di intermediazione era previsto a 5,94 miliardi di euro (valore medio), mentre il risultato netto di gestione era stimato a 3,43 miliardi di euro, dopo svalutazioni su crediti per 178 milioni di euro.

Il consensus degli analisti indicava un utile netto trimestrale (after AT1 e cashes) di 2,05 miliardi di euro (valore medio).

 

I valori patrimoniali di UniCredit a fine marzo 2024

A fine marzo 2024 le attività finanziarie totali di UniCredit ammontavano a 796,2 miliardi di euro, in aumento dell’1,9% rispetto al trimestre precedente e in crescita del 6,1% su base annuale.

Alla stessa data le esposizioni deteriorate lorde erano pari a 12,1 miliardi di euro (+3,4% trim/trim e -4% a/a), determinando un rapporto tra crediti deteriorate lordi e totale crediti lordi pari al 2,7%. Sempre fine marzo 2024 il rapporto tra esposizioni deteriorate nette e totale crediti netti era pari all’1,5%, mentre il rapporto di copertura era sceso al 45,5%.

 

I ratio patrimoniali di UniCredit a fine marzo 2024

A fine marzo 2024 il CET1 ratio di UniCredit era salito al 16,23% (+35 punti base rispetto al valore di inizio anno), principalmente per effetto di 118 punti base relativi alla generazione organica di capitale e da 11 punti base relativi ad altri elementi, solo parzialmente controbilanciati da 92 punti base legati all’accantonamento della distribuzione e da 3 punti base legati agli impatti del quadro normativo. Alla stessa data le attività ponderate per il rischio erano scese a 279,6 miliardi di euro.

UniCredit ha segnalato che al 31 marzo 2024, il valore di bilancio delle esposizioni rappresentate dai “titoli di debito” ammontava a 108,54 miliardi di euro, di cui circa il 77% concentrato su otto Paesi; l’Italia, con 38,28 miliardi, rappresentava una quota di oltre il 35% sul totale complessivo.

 

UniCredit, le previsioni per il 2024

Il management di UniCredit ha rivisto alcune stime finanziarie per l’intero 2024.

I vertici dell'istituto prevedono per l’esercizio in corso ricavi per 22,5 miliardi di euro, mentre l’utile netto è stimato a oltre 8,5 miliardi di euro, con una crescita a doppia cifra dell’utile per azione.

 

UniCredit, la politica dei dividendi

UniCredit ha segnalato che le distribuzioni totali a valere sull’utile netto del 2024 sono aumentate, in linea con le distribuzioni relative allo scorso anno. L’accantonamento e il payout del dividendo rimangono invariati al 40% dell’utile netto, con la parte restante nella forma di riacquisto di azioni proprie.

La ripartizione finale tra dividendo e riacquisto di azioni proprie dipenderà dalle condizioni del mercato e sarà decisa a seguito dei risultati del 2024, assieme alla decisione finale sulle distribuzioni. L’approccio alla distribuzione tramite acconto, applicabile sia al dividendo che al riacquisto di azioni proprie, si assume al 40% circa delle distribuzioni totali.

Di conseguenza, la distribuzione nell’anno solare 2024 è attesa per circa 10 miliardi di euro, dei quali 3 miliardi tramite dividendo pagati ad aprile 2024, 1,1 miliardi corrispondenti al riacquisto di azioni proprie a valere sul 2023 già eseguito durante il 1° trimestre 2024, 3,1 miliardi relativi al residuo del riacquisto di azioni proprie a valere sul 2023 e circa 3 miliardi dall’acconto sulla distribuzione a valere sull'esercizio 2024.

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